La vendemmia del Friularo su Rai3
La vendemmia tardiva del Friularo è stata protagonista della rubrica Saperi&Sapori del Tgr Veneto, con un servizio andato in onda il 10 novembre scorso, vigilia della Festa di San Martino.
A raccontare la passione dei soci di Conselve Vigneti e Cantine è stato il presidente, Roberto Lorin, che ha illustrato i metodi attraverso i quali si realizza l’appassimento in pianta delle uve raboso, prima della raccolta, che avviene durante la seconda quindicina di novembre.
“Circa un mese e mezzo fa, uno dei nostri soci ha provveduto al taglio del capo a frutto delle viti – ha spiegato Lorin – Questo ha determinato un processo di essiccamento naturale in pianta dei grappoli, che ora sono pronti per essere raccolti. I prossimi passi della lavorazione sono la vendemmia, la raccolta in cassetta e l’appassimento ulteriore in fruttaio”.
Per la pigiatura delle uve bisognerà attendere ancora il mese di gennaio. Dopo almeno 6 anni di lungo invecchiamento in botte, il vino sarà pronto per essere imbottigliato e commercializzato.
“Ai tremila quintali di uva già in cassetta – ha insistito Lorin – se ne aggiungeranno altri mille nelle prossime settimane. La vendemmia quest’anno è stata eccezionale. L’andamento climatico, da metà ottobre fino a questi primi quindici giorni di novembre, è stato ideale”.
“Il Friularo – ha commentato con soddisfazione l’inviato Rai – noto sin dall’epoca della Serenissima per le sue caratteristiche di acidità, che ne permettevano la conservazione durante i viaggi in mare, è prodotto di eccellenza del territorio padovano”.
La cantina stima una produzione per il 2020 di 240.000 bottiglie, destinate per il 90% al mercato estero, in particolare a Svizzera, Germania e Norvegia.