Roberto Lorin

110 bottiglie ai laureati, il premio della Cantina

“Mai come in questi mesi abbiamo imparato che impegno e preparazione sono un valore per tutta la Comunità. E così abbiamo deciso di premiarli”. Roberto Lorin, presidente di Conselve Vigneti e Cantine, annuncia con queste parole l’iniziativa a favore degli studenti più meritevoli dell’Università di Padova.

“L’Università di Padova è stata fondata nel 1222. Pochi anni dopo, nel 1239, Federico II di Svevia soggiorna in città. Ospite dei monaci di Santa Giustina, proprietari di vasti possedimenti agricoli nel conselvano, riceve dagli stessi monaci numerosi doni, primo fra tutti 200 “karra” di vino, prodotto, con ogni evidenza, dove ancora oggi vengono coltivate le uve dei soci di Conselve Vigneti e Cantine” prosegue Lorin.

“Nel ricordo di quel gesto – spiega – e come omaggio al merito e incoraggiamento verso tutti gli studenti che hanno affrontato questo complesso anno di studi accademici, Conselve Vigneti e Cantine ha scelto di donare 110 bottiglie (55 di prosecco rosé, 55 di spumante 1950) ai laureati dell’Università di Padova, con voto di 110, della sessione estiva nell’anno 2021. Ciascun laureato riceverà 2 bottiglie a testa, fino ad esaurimento”.

Riceveranno due bottiglie (una di prosecco rosé e una di spumante millesimato 1950) i primi 55 laureati che scriveranno all’indirizzo clienti@cantinaconselve.it dopo aver discusso la tesi di laurea magistrale nella sessione estiva 2021, avendo ottenuto un voto di 110/110.

Ciascun laureato sarà poi contattato dagli uffici della Cantina e invitato a partecipare alla cerimonia di consegna delle bottiglie, presso la Corte dei Leoni, di via Boccalerie a Padova. All’atto della consegna gli sarà chiesto di presentarsi con certificato di voto, scaricabile dalla piattaforma Unipd (che potrà scegliere di esibire) e di corona di alloro.

“Sarà un piacere stringere le mani a tanti nuovi dottori e scattare con loro una foto ricordo: i risultati che hanno raggiunto non sono un successo solo personale, ma per tutti noi” ha concluso Lorin.

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